La resina di questa stiracea, della famiglia delle altingiacee, viene biblicamente ed universalmente chiamata liquidambar orientalis, la famosa ambra orientale, per le caratteristiche olfattive uniche di questo incenso, che chiamiamo comunemente Storace Nero. E’ curioso il suo processo produttivo, per cui, la pianta ad alto fusto viene percossa per emettere questo estruso, che aderito alla corteccia, viene asportato e tritato. In seguito viene chiuso e seppellito per un determinato tempo, prima di essere riesumato, pronto e maturo. E’ da qui che viene il descrittivo, ampiamente e comunemente riportato, che lo ritiene una “fortunata macerazione”.

Si narra in ambito tradizionale ed esoterico come il suo impiego, per la pregiatezza e la distanza, che lo vedeva percorrere il lungo e difficile viaggio dalla Turchia alla Roma imperiale, era destinato a mescite, fumigazioni, in grandissime, eccezionali ed esclusive occasioni quali nascite, incoronazioni, vittorie. Si dice addirittura fosse unguento per Cleopatra.

Io amo testare queste resine, anche in ambito aromaterapico e vibrazionale, mettendoli insieme a tradizione, esoterismo, e riflessologia. Per cui sono solito appurare come la fumigazione di questa resina sia giustamente definibile come al titolo di questo articolo, dal momento che riesce a “centrare la mente”, favorendo l’esclusione delle seghe mentali a favore dell’intuizione. Un senso di ottundimento è provato tipicamente durante la combustione, dovuto all’evento subliminale per cui avviene uno spegnimento ragionativo, ed il tentativo di creare un vuoto, elemento ottimale, come la pagina bianca anziché piena di scritte, utile per scrivere il nuovo.
Celebrazione e vittoria. Giusto celebrare la propria casa, il proprio potere, sempre presente sebbene non visibile alla mente, altrettanto giusto ritenere reali le proprie vittorie, quelle per cui, parliamoci chiaro, se ci troviamo di fronte alla fumigazione dello Storace nero, noi siamo comunque fortunati.
Il potere è fortuna, è vittoria, è calma, è equilibrio della mente.

Indicata per la meditazione e la concentrazione, infonde una fragranza calda, ambrata e leggermente speziata utile anche per il momento del rilassamento e lo studio. Inoltre è unica ed inimitabile, al punto che almeno il 65% di tutte le fragranze di alta profumeria, contiene la sintesi chimica estratta da questo prodotto. Considerata una delle pochissime e rare materie prime bibliche, al pari del Benzoino del Siam, del Mastice di Chios, l’Olibanum Arabia, le Lacrime di Mirra Rossa, incensi Autentici, dal simbolismo ed effetto profondo e versatile.
Balsamo di Storace Nero, così definito per la sua caratteristica morbida e unta, per cui alcune fumigazioni ad alte temperature possono sfalsare il suo odore, che invece diventa sontuoso e profondo nella macerazione in olio, una sua versione identica, ma proveniente dall’Honduras è già in granaglia carbonaceous, quindi perfetta per le tavolette di carboncino, indispensabili per sciogliere altrimenti le resine.

Categoria

Tags:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informazioni su questo sito

Questo sito è:
un luogo completamente mio dove posso esprimermi in “ordine sparso”.
Riflessioni e considerazioni.
Punti di vista e condivisioni.
Razionale ed irrazionale, abbinati in maniera libera e rigorosamente disordinata.

Archivio articoli per mese
Commenti recenti
Classifica Articoli e Pagine
Coscienza
Diversivo
Sceneggiatura
Tempo, reclusione, opportunità
Gaia, Maya, Tempo
Specchio
Responsabilità
Ripenso
Appunti trevigiani
Metafora