Agli uomini piace chiamarsi uomini senza distinzione alcuna, ma in verità ti dico che si stanno già delineando due specie ben differenti fra loro, le quali progressivamente e inevitabilmente si allontanano l’una dall’altra. Si sfiorano camminando per le strade, lavorano fianco a fianco negli uffici… ma appartengono a due universi incompatibili.

Un’umanità ancora selvaggia, schiava del dualismo, intrappolata in una visione bidimensionale (senza profondità) della realtà. Un’umanità che può conoscere solo attraverso il contrasto, la differenza, la lotta, che vive di opposizione nella vita privata, nella scienza e nella politica, che si accoppia e si separa seguendo passionalità primitive. Un’umanità che lotta contro le malattie, lotta contro la povertà, lotta contro l’altra fazione politica… lotta anche nel fare l’amore.

La nuova specie è risvegliata al proprio Sé, vede in maniera tridimensionale; ha una profondità, perché possiede un Cuore che freme e le permette di cogliere la perfezione oltre ogni dualismo.

[… … …]

Un uomo davvero uomo. Sveglio. Verticale. Non sgomita più con i suoi simili per sopravvivere… perché non ha più simili. 

Tratto da Il libro di Draco Daatson – Il Regno del Fuoco, pag. 22

Sostiene Draco Daatson che la nuova specie è quella dei Signori della Fiamma. 

Il Regno del Fuoco non è lontano, guarda il mondo da dietro i nostri occhi, purtuttavia il suo ottenimento richiede impegno continuo. Tutto ciò che percepiamo e che potremo mai percepire si trova all’interno della nostra coscienza, questo è un fatto indubitabile, mentre d’altra parte è sempre stato impossibile per ogni filosofo dimostrare l’esistenza di una realtà collocata al di fuori della nostra coscienza. Pertanto il mondo si trova al nostro interno, ma solo una coscienza ardente può contenere gli orizzonti dell’intero universo. 

Ciò che massimamente ostacola l’ascesa del discepolo è il dubbio, il Servizio reso a metà, l’incapacità di gettarsi nella battaglia senza voltarsi indietro. Talvolta la mezza misura è per i corpi sottili più nociva del tradimento stesso.

Ignorate il Regno del Fuoco, eppure considerate il gesto più sacro accendere candele sugli altari. Quale genere di perversa stoltezza vi tiene lontani dalla vostra stessa liberazione?

Sostiene Draco Daatson che questo insegnamento è primordiale, onnicomprensivo, intoccabile. Spaventose sono le conseguenze a lungo termine per chi avversa l’opera d’un iniziato al Servizio, per chi si auto-proclama guardiano della verità e calunnia gli operatori di bene. Guai ai falsi custodi che, incapaci essi stessi di discernere, inquinano l’atmosfera instillando il dubbio anche in coloro che sono sul Cammino, gettando acqua sulla loro fiamma da poco accesa.

D’altronde più un insegnamento è prossimo alla Fonte, più desta l’attenzione delle Sentinelle Cieche.

L’uomo e la donna della nuova specie benedicono chi frappone ostacoli, poiché ciò incrementa la potenza costruttiva della Luce. Abbattendo barriere sempre più imponenti… si diviene inarrestabili. Gli eroi dello Spirito bevono la coppa del veleno e lo trasmutano in farmaco.

“I miei progetti coprono millenni” afferma Draco Daatson.

Il Sé è un glorioso, terribile conseguimento: l’istante in cui le fiamme dell’amore inceneriscono le ultime pretese d’un ego separato. Ma il discepolo sente angoscia proprio quando è più prossimo al termine della via, come se soffrisse d’insoddisfazione per ciò che non ha ancora conseguito… eppure sente già così vicino.

Chi appartiene alla nuova specie sa camminare da solo, poiché è sempre collegato allo spirito onnipresente, che gli infonde coraggio anche tra le file nemiche. Dovunque vada… è sempre a casa sua.

L’uomo e la donna della nuova specie hanno il cuore in fiamme, capace di sopportare ogni avversità proveniente dal corpo emotivo. Il coraggio deve sgorgare spontaneamente dagli anfratti del cuore, altrimenti, se è raccomandato dall’esterno, risulta inutile. Ma una volta conseguito nel corso d’una particolare incarnazione, non ci abbandona mai più.

Tutti hanno diritto a beneficiare dei raggi del sole, ma chi si avvicina incautamente agli individui della nuova specie, si ustiona.

Salvatore Brizzi

(occupazione: domatore di fiumi)

fonte: http://www.salvatorebrizzi.com/2016/07/la-nuova-specie.html

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