Ognuno ne ha una.
Quando due persone hanno la stessa mappa, navigano insieme. Sebbene tracciare rotte differenti sulla stessa mappa porti comunque a strade diverse, rimane lo stesso modo di conoscere il mondo.
La propria “mappa del mondo” è il modo di vedere la vita e comportarsi di conseguenza. Fermo restando l’inviolabile libertà, spesso l’imperativo si estende anche al prossimo e questo altro non è che un modo di proiettare la propria visione sugli altri. Eppure il mondo è bello perché è vario. E apprezzo colui che formulò la frase: “mi batterò fino alla morte affiché tu possa avere la libertà di mantenere la tua idea contraria alla mia”.
Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te, versione positiva di uno dei tre comandamenti dell’amore, esemplifica la libertà più complessa, cioè permetti e rispetta.
Permetti, lascia che tutto ciò che esiste esista, senza che la cosa ti tocchi o infastidisca. Rispetta ogni forma di vita o di pensiero. E come nella legge del karma, miracolosamente queste due forme di azione ed energia immetteranno nel flusso una forze uguale e/o contraria nella propria direzione. In parole semplici “dona e riceverai”, o “chiedi e ti sarà dato”.
Uguale e/o contraria, con una caratteristica originale, originaria e finale, la verità. Quindi in verità vi dico (in coerenza con quel che sono vi dico), che rispettando ogni diversità scopriremo nel mondo estrema cura e ci scopriremo rispettati, accettando chi e ciò che è diverso avremo meno a che fare con identificazione ed egoismo, oltre ad una serie di giovamenti solitamente sottovalutati ed inaspettati.
I Famosi “tre veleni” già espressi alcuni articoli fa, saranno evidenti nella loro distanza da noi, anziché renderci effetto della loro materialità effimera.
Eppure quale è la cosa più importante in questa vita?
Continua…